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Stili di vita e linguaggi di comunicazione delle nuove generazioni

Staff di ricerca: Dott.ssa Consiglia Lisi - Responsabile scientifico;  Dott.ssa Claudia Borrello - Responsabile scientifico; Dott.ssa Graziana Basile – Elaboratrice dati; Dott.ssa Santina Ciriolo – Elaboratrice dati; Dott.ssa Ornella Ricchiuto – Elaboratrice dati; Maria Vita Martella – Osservatrice di processo

Le finalità della ricerca consistono nell'approfondimento e nell'esplorazione dell'universo giovanile, attraverso metodi e tecniche tesi a rilevarne gli aspetti più rilevanti, sia comportamentali che relazionali. Nello specifico sono stati analizzati:

- i contesti vitali significativi, dalla scuola alla famiglia, al gruppo dei pari;
- gli interessi e i consumi culturali;
- gli spazi e le attività del tempo libero;
- i valori e i comportamenti.

Nelle sue parti specifiche, l’indagine ha monitorato l’emergere di opinioni e conoscenze, le ricadute, positive e non, dell’attuazione di attività (spin off) successive alla conclusione di progetti realizzati in contesti formativi e sul territorio. E’ questo un punto di partenza in cui l’analisi del coinvolgimento e della partecipazione interagisce nella relazione fra soggetti per la scoperta di aspettative reciproche e l’espressione dei propri bisogni e dei propri desideri.

Il lavoro si è svolto attraverso un piano articolato di interventi:

- Ricognizione dei Progetti in itinere dagli Istituti scolastici e Enti territoriali coinvolti: quest’attività ha avuto la funzione di realizzare una prima lettura dei bisogni formativi, delle necessità di sviluppo ludico/ricreative del contesto in cui si opera, per avviare la definizione di una successiva lettura delle tematiche sviluppate nell’ambito dei progetti attuati.

- Relativamente agli Istituti scolastici del territorio di Conversano: incontro preliminare con docenti tutor, coordinatori delle classi.

- Relativamente agli Enti territoriali: Responsabili di Progetto, responsabili Servizi Sociali ovvero responsabili dei Servizi Territoriali coinvolti nell’attuazione dei progetti. Monitoraggio qualitativo e quantitativo delle esperienze delle Scuole e del Territorio

- Incontro con un campione di studenti per l’attivazione di un focus group al fine di una valutazione qualitativa sull’andamento di uno dei progetti attuati: contenuti (aspetti formativi), qualità del corso (è opportuno ripeterlo in futuro?); ricaduta personale e sul contesto (che cosa mi ha lasciato, come sono cambiato, come mi percepiscono all’esterno…).(p.4).

Dall’analisi qualitativa emergono alcune considerazioni importanti sulla capacità e modalità con cui i ragazzi comunicano e trasmettono nei contesti quotidiani di vita le loro esperienze più significative apprese e vissute in contesti formativi. Ulteriore arricchimento per tutti è stato il Luogo in cui l’attività si è conclusa : per le ragazze, perché il contatto con questa realtà che non si vive quotidianamente è un abbinamento eccellente tra contesto - scuola e contesto - natura, passaggio tra cognizione ed emozione (Rogers); in questa occasione, hanno avuto modo di sperimentare, provare sensazioni che di solito sono solo di tipo cognitivo e non esperienziale realizzando la contestualizzazione di un concetto (pp. 5-6).

Per quel che concerne l’analisi quantitativa, la valutazione delle attività progettuali, nella loro ricaduta sugli allievi protagonisti, ha inteso approfondire in particolare:

- motivazione degli allievi rispetto alla frequenza del progetto;
- l’aspetto formativo dal progetto (competenze e conoscenze acquisite);
- situazioni concrete verificatesi durante l’andamento del progetto relative agli allievi (prevalente situazioni negative);
- impressioni positive o negative di studenti e di altri attori coinvolti direttamente (docenti) o indirettamente (genitori) durante l’ andamento delle attività;
- ricadute sul contesto di attuazione (area personale, scuola, quartiere, territorio…)(pp. 7-8).

Dall’analisi dei risultati globali e dall’esame del progetto nel suo insieme, sembra interessante esaminare il dato che emerge sopra tutti cioè la consapevolezza di avere acquisito delle competenze soprattutto di natura comunicativa fortemente socializzante; dall’esperienza progettuale scaturisce una acquisizione di consapevolezza dell’esistenza della relazione con l’altro che nello specifico può essere il compagno di classe o l’alunno spesso incrociato nei corridoi e mai conosciuto veramente. L’opportunità di far ricadere le componenti formative sulla vita futura non emerge nettamente ma nulla vieta di far tesoro dello scambio e della comunicazione tra esperienze simili per consolidare anche questi aspetti

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